Novembre e Dicembre a Rovello Porro
Si, cari amici e soci di Rovellarte;
Si: l’Associazione esiste ed esisterà fino a quando ci saranno sostenitori che credono quanto sia importante la Cultura, l’Approfondimento della Conoscenza, il riconoscimento e l’apprezzamento della Bellezza, sia essa della Natura, che della Pittura, della Poesia, della Musica e di tutti gli aspetti dell’Arte, che di essa sono figli.
Ed è proprio quando qualcosa manca, che accresce la fame, il desiderio di riappropriarsene, soprattutto quando si tratta del cibo, della mente e del cuore.
Purtroppo, siamo fermi, appiedati dalla paura, dal timore, dalle incertezze, da problemi di ogni genere. Il presente è nebbioso, il futuro prossimo non consente di avventurarci in progetti e previsioni. Ma la speranza è grande, insieme alla sicurezza che, come la vita ci insegna, dietro le nuvole brilla pur sempre il sole, per cui guardiamo avanti con fede.
Rimandiamo, pertanto, ad altro tempo ogni programma. Sicuramente ricollocheremo le visite ai Castelli della Mandria e di Govone e magari anche alle “5 Terre” e a Matera, insieme ad altre novità che per ora teniamo celate nel segreto del desiderio.
Ma ci sono due iniziative che vogliamo con tutte le nostre forze realizzare entro l’anno, senza uscire dal paese; presso il nostro teatro, con tutte le attenzioni previste dalla normativa vigente; iniziative delle quali daremo precisazioni quando ci saranno consentite e ci riferiamo a:
– Entro la fine di Novembre, una serata dedicata alla celebrazione dell’anno dedicato a Van Gogh per il centotrentesimo anniversario della sua morte avvenuta ad Auverse-sur-Oise dopo essersi sparato al petto nel divenuto famoso “Campo di grano con corvi”;
– Il 19 Dicembre, una serata dedicata all’apertura dell’anno dedicato a Ludwig van Beethoven, nato a Bonn il 16 Dicembre 1770, duecentocinquanta anni fa.
Quindi coraggio, forza: dobbiamo essere forti per noi stessi, per i nostri figli e nipoti; forti e determinati a costruire quel nuovo Umanesimo che ci consenta di vivere a pieno, non solo di sopravvivere.
Un arrivederci a presto da:
Daniela, Maristella, Gaia, Virginio e Roberto.
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